Il Museo del ‘900


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Il Museo del ‘900

Un secolo lunghissimo e pieno di artisti il 900. Il Museo è grande e spazioso. Come un faro con una luce in cima, ci invita ad entrare e a camminare lungo gli anni, seguendo l’esempio dei personaggi del Quarto Stato, la prima opera che si incontra nel Museo. I 6 percorsi diversi sono legati agli artisti o ai movimenti e hanno l’obiettivo di farci scoprire come l’arte possa essere sempre diversa, nuova e stimolante.

Percorsi: I silenzi di Giorgio Morandi

Giorgio è un signore Bolognese dalla faccia seria e concentrata… ha preso degli oggetti in un mercatino: bottiglie, vasetti, ciotole,… passa la vita a copiarle dipingendole in versioni diverse usando colori timidi e silenziosi e un tratto che sembra tremare con la luce. Ma chi era davvero questo pittore così importante? Possiamo scoprire i suoi segreti?
Workshop: Come gli oggetti di Morandi

Percorsi: Argilla, pietra, bronzo
L’arte di Arturo Martini

L’argilla, la pietra e il bronzo sono materiali che Arturo ha usato per le sue sculture. Al Museo ce n’è una molto famosa e molto grande, “la sete”. Non è come le sculture classiche, perchè lo scultore non segue le regole, non la liscia, non fa i particolari, la lascia ruvida come se fosse un sasso scolpito dal tempo. Con attenzione ne osserviamo la forma, e scopriamo cosa raffigura.
Workshop: l’argilla di Arturo

La parola all’immagine
Segni e parole nell’Arte

Che cosa porta gli artisti a mettere le parole nei loro dipinti? Scritte, parole, segni, anche nuovi alfabeti inventati o scherzi di parole senza senso. Artista, che fai? La tua mano può fare tutto e prestarsi alla fantasia, scrivere, disegnare e reinventare il linguaggio: hei, ma non penserai di essere diventato  “il RE delle parole”!!! Novelli, Accardi, Capogrossi e altri artisti ci raccontano il dialogo tra parola e immagine.
Workshop: La parola all’immagine

Cavalli e cavalieri
Le sculture di Marino Marini

Lo scultore  dei cavalli e cavalieri che amava l’arte antica, scoperta e ritrovata attraverso l’archeologia è tutto da scoprire nel suo Museo, dove si raccolgono anche disegni, schizzi, bozzetti di sculture. I suoi cavalieri non assomigliano a quelli antichi, ma forse un po’ deboli e pasticcioni rischiano di perdere sempre la battaglia!
Workshop: Le “sculture rotte” di Marino

Dal punto al buco, dal segno al taglio
L’arte di Lucio Fontana

Lucio Fontana, già grande scultore, un giorno decide di bucare la tela e inventa i suoi “concetti spaziali. Ma che differenza c’è tra il punto e il buco? Tra il segno e il taglio? Osserviamo che impressione ci fanno le sue opere e immergiamoci nello “Spazialismo”, nello spazio infinito della tela, del cielo e del cosmo, nel vuoto dell’aria che Fontana vuole farci “vedere”!!!
Workshop: Spazio… spaziale

Dal passo alla corsa
La grande avventura dei futuristi

I Futuristi erano un gruppo di artisti innamorati del progresso e delle scoperte più moderne. Il loro grande sogno era quello di riuscire a dare l’impressione del movimento sulla tela. Per raggiungere lo scopo, decisero di partire dalla stessa tecnica di Segantini detta del “colore diviso” o “Divisionismo” e quando la seppero usare bene, cominciarono a dare ai colori un movimento sempre più veloce. Dal passo alla corsa, appunto.
Workshop: Dal passo alla corsa

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