Ma che barba


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Il libro più barboso che c’è.
Forse è per invidia che Dubuffet ha dedicato alcune sue opere a personaggi con la barba. La barba affascina i bambini perchè vedono i grandi, la mattina davanti allo specchio, radersi o aggiustare qualche ciuffo ribelle, oppure pensano a quella di Babbo Natale che non
se la taglia mai, o ancora può nascondere metà faccia, arrampicarsi fin sopra le labbra o addirittura sino alle orecchie. Il libro suggerisce i tanti modi per far crescere la barba sulle facce e svela i personaggi prima e dopo la crescita di una lunga e arruffata barba.

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